venerdì 12 maggio 2017

La Storia dei Fiammiferi (History of Matches)

La storia del fiammifero moderno trova le sue origini intorno alla prima metà del 1800 grazie al droghiere inglese John Walker. Le capocchie di questi fiammiferi erano costituite principalmente da "fosforo bianco, clorato di potassio, colla e altre materie aventi la proprietà di sviluppare prontamente ossigeno e agevolare la combustione". 
L'inconveniente di questi fiammiferi viene rappresentato dalle esalazioni tossiche sprigionate del fosforo durante la sua combustione. Inoltre, questo emana dei vapori tossici anche durante il suo trattamento che causò, nei primi anni di produzione dei fiammiferi, tantissimi casi di intossicazione che culminavano nella necrosi fosforica (deformazione del tessuto osseo dovuto all'assorbimento di fosforo). 
A seguito della Convenzione di Berna (1906), per migliorare la sicurezza degli operai all'interno delle fabbriche di fiammiferi, si decise di sostituire il fosforo bianco con il più innocuo fosforo rosso.
In generale si può dire che l'invenzione dei fiammiferi abbia avuto notevole influenza nel campo dell'evoluzione della società occidentale, rendendo più pratico e semplice il modo di generare una fonte di luce e di calore per accendere fuochi, lampade a olio in ambienti chiusi o all'aperto con un semplice gesto. 

Bow drill fire technique 
Prima dell'avvento del fiammifero si era costretti ad utilizzare pietre focaie oppure, per mezzo di legni, si ricorreva alla tecnica dell'archetto di legno (bow drill fire).







accendini a piezoelettrico della bic
In questo secolo invece, il fiammifero sta venendo ormai sorpassato dagli accendini (suoi contemporanei), molto più pratici e versatili, la loro "ultima versione" prevede l'uso di un materiale piezoelettrico che quando viene sottoposto a pressione meccanica genera una scarica elettrica che fa infiammare il gas emesso da un ugello.

venerdì 5 maggio 2017

The "Chart of Phosphorus Derivates"

Questo è l'annuncio pubblicitario assegnatomi.
Si possono osservare molti dei principali derivati del fosforo prodotti dall'Albright & Wilson e dove questi vengono impiegati.

Albright & Wilson Ltd, Chart of Phosphorus Derivates, Nature, 1953, U.K.

Nelle pubblicazioni successive dedicherò dei post ai principali campi d'utilizzo del fosforo (e derivati) e su come questi abbiano influenzato la vita dell'uomo sin dalla loro scoperta.

mercoledì 26 aprile 2017

Riguardo alla Albright & Wilson

L'Albight & Wilson è un'importante azienda Inglese, nata nel 1856, che ha iniziato la sua esperienza nel settore della sintetizzazione del solfuro di fosforo e fosforo "amorfo" destinata alla produzione di fiammiferi.
Successivamente si inserì nella produzione di "trisolfuro di tetrafosforo" per la produzione delle teste dei fiammiferi dato che tale composto non è tossico per l'uomo (a contrario del fosforo bianco).
Recentemente la Albright & Wilson ha acquistato la "Marchon Product Ltd" che produce detersivi a base di fosfati.

Presentazione

Ciao a tutti!
Mi chiamo Mattia Pinna e frequento il corso di Storia della Tecnologia del Professor Vittorio Marchis presso il Politecnico di Torino.
Lo scopo di questo blog è quello di descrivere e raccontare la storia di un avviso pubblicitario tratto dalla rivista scientifica inglese "Nature".
L'avviso in questione è la "Carta dei derivati del Fosforo" dove sono riportati i vari settori dove il fosforo ed i suoi derivati vengono impiegati e, in particolare, una tra le aziende che si distingue in tale settore: la Albright & Wilson Ltd.
Periodicamente aggiornerò il blog su notizie ed avvenimenti riguardanti i settori dove i derivati del fosforo sono più diffusi (dai fiammiferi ai dentifrici!).
Buona lettura!


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